Ciò che vedi è qualcos'altro


Il palco un oceano
in tutta la sua profondità.
Un'evoluzione complessa
svolta proprio davanti a noi.

È l'oggetto quotidiano
stravolto con semplicità
e la storia in scena è messa
dove qualcuno trovare puoi.

Di una mela la vita
da una colazione nata
dagli attori -espressioni, 
emozioni- raccontata.

Ciò che è poco più di un dito
pare un cammino infinito:
il tagliere diventa un viaggio
lontano dal passato del personaggio.

Nel buio animali strani
fatti di luci e di mani
nuotano e scappano da predatori
che delle acque sono i signori.

Con le gambe da ballerina
il cigno vola verso la luna.
E con questo finisce, senza lutto,
lo spettacolo dell'inizio di tutto.


Agata Hoerttrich

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