Le 12 fatiche dei Barabao...

Maschere, miti, eroi, leggende ma soprattutto tantissime risate con “Aspettando Ercole”, uno spettacolo SPETTACOLARE con quattro attori tutti protagonisti e sempre in scena. La storia narra della nascita del Figlio di Zeus e viene messa in scena con tanta ironia e vivacità, una sorta di caricatura in stile cartone animato che ha strappato tantissimi applausi e rischiato di commettere una strage per le tante risate che hanno inondato la sala per tutta la sua durata. Lo spettacolo scorre molto bene anche grazie alla bravura indiscutibile degli attori, incredibilmente comici ed espressivi anche dietro alle loro maschere. Maschere a cui hanno saputo dar vita in modo brillante tirando fuori da esse ogni tipo di emozione; dalla rabbia alla felicità, dalla tristezza alla preoccupazione, dall’inquietudine alla fermezza. Tante le idee portate in scena in questa avventura teatrale, tutte riuscite alla perfezione. Il dialetto aggiunge simpatia ed esagerazione, le canzoni cantate rigorosamente a cappella ovvero senza alcuna base musicale come supporto, la scenografia molto semplice formata esclusivamente da quattro cubi che si sono trasformati in giardino, nell’Olimpo, in nascondiglio e molto altro. Ogni personaggio è ben caratterizzato con un suo dialetto e una sua attitudine tipica della regione da cui il dialetto proviene. In questo mare di allegria e battute a raffica hanno trovato spazio anche i momenti di riflessione profonda rappresentati da monologhi molto ben scritti e magistralmente interpretati dagli attori. Non mancano tuttavia alcuni piccoli buchi come delle leggere imprecisioni a livello vocale nelle varie canzoni oppure la piccola delusione di non vedere il personaggio di Ercole adulto e affrontare le famose Dodici fatiche. Questi accorgimenti sono comunque tranquillamente superabili in quanto l’equazione di “Aspettando Ercole” da come risultato uno spettacolo compatto, scorrevole, divertente, autoironico e che ha portato tutto il pubblico a riflettere e a sognare. La magia degli Dei dell’Olimpo e delle loro gesta è in scena signore e signori, accomodatevi e divertitevi ma fate attenzione a non contraddire Zeus, in fondo “chi è il Deus di tutti gli Deus?!” (Dominic)