Quando la droga ti salva la vita

Drugs kept me alive è un monologo dove il ballerino Antony Rizzi interpreta il ruolo di se stesso raccontando al pubblico la storia della sua vita.
Ext ossicodipendente e sieropositivo il ballerino intrappola gli spettatori in uno spettacolo fatto di danze, racconti di vita e riproduzioni dell'effetto che le sostanze che assumeva facevano al suo corpo.
Uno spettacolo duro, dai contenuti espliciti, che catapulta lo spettatore in un mondo fatto di abuso di droghe e medicinali di ogni tipo e sesso occasionale. Il protagonista racconta senza nessuna censura tutto ciò che ha vissuto, senza preoccuparsi di trattare temi tabù per la nostra società.
Egli sostiene più volte di vivere in una bolla che lo protegge e lo salva, e unisce sempre a questa affermazione delle meravigliose coreografie fatte con delle bolle di sapone, sul palco infatti sono presenti sono una tavolo e delle bacinelle piene di sapone. Tutta la scena è inoltre delimitata da moltissime boccette contenenti pastiglie, che il ballerino utilizza più volte per inscenare la sua dipendenza. 
Drugs kept me alive è sicuramente uno spettacolo che può sconvolgere, ma porta lo spettatore a riflettere su situazioni della vita che spesso non vengono considerate.
Ammirevole il coraggio dell'artista, che raccontando la sua storia al regista Jan Fabre porta la sua esperienza sui palchi di tutto il mondo dimostrando che in teatro c'è posto per ogni tematica. (Gilda)

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